Il bonus barriere architettoniche è uno degli incentivi più interessanti e convenienti tra quelli rimasti ancora in vigore in ambito edilizio per il 2023.
Vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta e quali sono i vantaggi che comporta.
Il bonus in sintesi
L’agevolazione consiste in una detrazione al 75% per la realizzazione di interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti, in relazione alle spese sostenute nell’anno precedente.
Il credito o detrazione al 75% è applicabile fino al 31 dicembre 2025 e, ancora per tutto il 2023, può salire al 90% nel caso in cui rientri come lavoro trainato in un progetto di Superbonus, con ripartizione tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo.
Questo bonus è uno dei pochi che ancora consente di accedere allo sconto in fattura, anche per lavori in immobili dove non vivono disabili o anziani.
Sui materiali si applica l’IVA ridotta al 4% anche se il contribuente usa il bonus non è portatore di handicap.
In generale, gli interventi devono rispettare i requisiti previsti dal decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 236 del 14 giugno 1989 (Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche).
Beneficiari
Possono beneficiarne sia i privati sia le imprese, per interventi su immobili posseduti o detenuti, strumentali o patrimoniali.
Anche le società, oltre alle persone fisiche, possono dunque accedere al credito d’imposta per interventi su immobili posseduti o detenuti, a prescindere che si tratti di beni strumentali o patrimoniali (quindi, vi rientrano anche quelle imprese che affittano i propri immobili).
Delibere condominiali
Per l’approvazione dei lavori è necessaria la maggioranza dei partecipanti all’assemblea condominiale pari ad un terzo del valore millesimale dell’edificio (art. 1, comma 365, legge n. 197/2022).
I lavori sono agevolabili anche se nell’edificio non sono presenti disabili o anziani.
Massimali di spesa
I massimali di spesa del bonus barriere sono i seguenti:
- 50mila euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
- 40mila euro per ogni unità immobiliare, per gli edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari (ovvero, i 40mila euro vanno moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio);
- 30mila euro per ogni unità immobiliare in edifici composti da più di 8 unità immobiliari (anche in questo caso, i 30mila euro vanno moltiplicati per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio).
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